ANTONIO BUONFIGLIO (DIRITTI A TODI – HUMAN RIGHTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL)
25-28 gennaio 2017

UNU unonell’unico è lieto di annunciare la mostra dello scultore ANTONIO BUONFIGLIO – a cura di Auro e Celso Ceccobelli – che si terrà mercoledì 25 Gennaio 2017 alle ore 20:00 presso lo spazio espositivo UNU unonell’unico di Todi (Pg) in occasione di “Diritti a Todi – Human Rights International Film Festival”.

Il Diritti a Todi – Human Rights Film Festival è il luogo in cui si raccontano i temi legati ai diritti umani non solo attraverso il documentario sociale, ma dando spazio alla creatività delle diverse forme d’arte. Per questo al ricco calendario di eventi in programma, i Teatri di Nina e Own Air sil promotori del Festival – che si vedrà la sua seconda edizione dal 25 al 28 gennaio a Todi – hanno fortemente voluto presentare ben 5 retrospettive di 5 artisti diversi che, grazie alla loro sensibilità e alla loro refrattarietà a cliché e a luoghi comuni, imposti dalla società, sono da sempre naturalmente legati alla difesa dei diritti umani.

I curatori Auro e Celso Ceccobelli, attivi nel campo dell’arte dal 2002, sono importanti collaboratori del Festival dalla Prima edizione, per la quale hanno presentato, con una mostra curata al Palazzo del Vignola, le due grandi opere degli artisti Rolf Jacobsen e Marino Ficola e la pellicola cortometraggio “Gli uomini sono stanchi” di Toni Fabris, del 1949. Le mostre 2017, diffuse in diverse location di Todi, saranno tutte inaugurate il 25 gennaio.
Ed ecco i 5 artisti scelti per il Diritti a Todi che esprimono plasticamente, con la loro creatività, i temi dei diritti umani: il fotogiornalista Eligio Paoni, incaricato da importanti testate internazionali di immortalare dettagli di guerra, rischiando la vita perch. sempre in prima linea; il pittore Luigi Caflisch, che attraverso la rappresentazione di angeli, ci regala segni di speranza, in questo momento storico, cos. carico di sofferenza; lo scultore Antonio Buonfiglio che trae ispirazione dalla natura per le sue opere in metallo; il pittore-filosofo Massimo Diosono che produce opere di cenere, sulle quali poter meditare; il fotografo Emiliano Pinnizzotto, che costruisce con l’immagine da rappresentare un rapporto emotivo, rispettando profondamente la naturalezza del momento.
La loro arte è molto spesso immagine taumaturgica, che cerca di evidenziare e di spezzare le catene della sofferenza umana, immagini che lavorano sostituendosi, grazie alla loro poetica, a quello che la politica non riesce più a dare, raffigurando un modello di etica attraverso l’estetica. Sognano, intuiscono, prevedono: spesso la realtà si presenta loro come dejavú, sono così iberi da saper riportare alla luce le emozioni di altri mondi, di altre dimensioni; sono parte del tutto, sono più di quello che vedono e sanno.

INAUGURAZIONE: Piazza del Popolo – 25 gennaio, ore 12.00 | UNU – 25 gennaio, ore 20.00

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